Ancora su Autoplay e Chrome
Come molti sapranno, il browser Chrome, dalla versione 66 uscita ad aprile, ha aggiunto un nuovo comportamento riguardo alla possibilità di usare l’autoplay audio sui player HTML5.
Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo ma ora che la situazione è più chiara, vogliamo informarvi di quello che succede.
Di base Chrome non autorizza più l’autoplay audio su qualsiasi tipo di player ma in realtà esiste al suo interno un algoritmo che prende alcune decisioni di comportamento in base ad alcuni fattori:
- Se l’utente interagisce spesso con le pagine del sito cliccando su notizie, blog e tutto quello che il sito offre, allora Chrome ‘potrebbe’ decidere di autorizzare l’autoplay a quell’utente.
- Se il sito ha molto traffico e molti degli utenti hanno cliccato su Play alcune volte, Chrome ‘potrebbe’ decidere di autorizzare l’utente ad usufruire dell’autoplay.
- Su un dispositivo mobile (utilizzando Chrome), se l’utente salva la pagina sulla home del telefono, probabilmente Chrome autorizzerà l’autoplay sul player della pagina.
In sintesi, la possibilità che Chrome autorizzi un eventuale autoplay del player HTML5 audio cresce se il sito è ritenuto importante da Google e se l’utente interagisce spesso con il sito stesso. Quindi, di base, i siti minori, le piccole radio e tutti gli utenti che raggiungono il sito di una radio per la prima volta, di sicuro non avranno l’autoplay funzionante da subito. Occorrerà poi aspettare che Chrome prenda la decisione di come comportarsi nei riguardi di quell’ascoltatore.
Purtroppo però non si tratta solo di un blocco semplice dell’autoplay. Il risultato finale è forviante per l’ascoltatore. Quando Chrome ‘blocca l’autoplay’ in realtà fa un’altra cosa: manda in play muto il player html5 e l’utente, se vuole ascoltare la radio, è costretto prima a fare STOP del player e poi nuovamente PLAY. Quindi le operazioni per ascoltare diventano 2 e ben poco chiare per l’utente finale ( che magari preme play una volta sola e non una seconda, abbandonando il sito perchè ‘la radio non si sente’).
Questo comportamento, che rischia di essere seguito anche dagli altri browser come Firefox e Edge in futuro (Safari lo fa già da settembre 2017), porta ad una fatale domanda:
Conviene lasciare l’autoplay inserito sul player HTML5 ed esporsi alle decisioni di Chrome e creare magari problemi a chi non si trova autorizzato perchè deve ‘capire’ e premere 2 volte sul player per ascoltare, oppure disabilitare l’autoplay completamente e fare in modo che tutti per ascoltare debbano premere PLAY una sola volta (che è più logico e naturale)?
La nostra azienda ha deciso, in attesa di nuove notizie e soluzioni, di inserire una nuova regola sul nostro player PLAY5 che disabilita in automatico l’autoplay su Chrome dalla versione 66 in poi. Questo perchè crediamo che sia meglio non rischiare di perdere degli ascoltatori che non capiscono di dover cliccare 2 volte (STOP & PLAY) e di abituare tutti gli ascoltatori ad effettuare un normale click (PLAY) per ascoltare la radio.
Riassumendo, questo è l’attuale comportamento di PLAY5 nel caso di un player con autoplay abilitato:
- Su Chrome dalla versione 66 in poi e su Safari dalla versione 11 in poi
L’autoplay viene disabilitato. L’utente deve premere PLAY per ascoltare (una sola volta)
Purtroppo questo vale anche per i player multicanale: ogni volta che si cambia canale occorre premere PLAY per ascoltare il canale stesso. - Se il player non va in autoplay, sul player compare per qualche secondo la scritta: Premi PLAY per ascoltare
- Su tutti gli altri browser (per il momento) l’autoplay funziona ed il player inizia subito a suonare.
Per maggiore documentazione sul comportamento di Chrome sull’autoplay vi rimandiamo a questo link (in Inglese)